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Associazione Città di Quarto 1928

Nel 1928 Enrico Cabras fonda il gruppo folklorico "Città di Quarto" per tramandare le tradizioni popolari che già agli inizi del secolo scorso cominciavano a disperdersi.

Il gruppo ha sviluppato uno spettacolo che riprende ballo e canti tradizionali della nostra città e i più significativi della regione attraverso la ricerca delle tradizioni popolari.

Questo è il principio che lega la scuola di ballo e di tradizioni popolari, scuola aperta a tutti, formata da un gruppo di adulti e un gruppo di bambini.

Il gruppo inoltre ha partecipato e partecipa a numerose manifestazioni in Italia e all’estero.

La storia di Sciampitta

Sciampitta, Rassegna Internazionale di Espressioni Popolari si svolge a Quartu S. Elena, 3^ città della Sardegna, nella seconda decade di luglio sin dal 1985.

Suoni e colori da tutto il mondo hanno fatto diventare Sciampitta un appuntamento classico per l'estate Quartese, infatti la città è animata dalla presenza dei i gruppi stranieri che arrivano da tutto il Mondo.

La rassegna richiama ogni anno migliaia di persone e sul grande palcoscenico di Quartu sventola la bandiera dell' AMFOS che annovera i migliori gruppi folk e i migliori festival. Un vessillo che simboleggia amore per le tradizioni popolari e significa anche amicizia tra popoli, pace e solidarietà. Significati che danno ancora di più spessore a una rassegna già ricca di contenuti culturali che uniti alla spettacolarità delle musiche, delle coreografie, dei costumi e delle danze fanno di Sciampitta una grande kermesse mondiale.

Fanno da cornice ai momenti culturali le categorie produttive di Quartu, i commercianti e gli artigiani colgono l'occasione per mettere in mostra maestria e professionalità per offrire un servizio in più ai cittadini e ai visitatori. La mattina sole e mare, al pomeriggio shopping, una visita alle mostre mercato e poi di sera un tuffo nelle tradizioni popolari di mezzo mondo.

La rassegna si svolge sotto i patrocini del Comune di Quartu, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato al Turismo e Assessorato alla Pubblica Istruzione, Cultura e Spettacolo), della Provincia di Cagliari, della Fondazione Banco di  Sardegna e Grazie  alla Delibera n. 28/1955 del 24.06.2011 ha avuto il Riconoscimento Regionale tra le tredici Manifestazioni Identitarie più importanti della Sardegna.

Il suo nome prende origine da una delle più antiche danze sarde, "sa sciampitta" appunto, in cui viene simulata una lotta tra due contendenti a suon di calci. Nel ballo questi vengono sostituiti da passi aerei, cadenzati e ritmati, che dimostrano l'abilità dei ballerini, ed essendo "Sciampitta" appuntamento per gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo, altro nome non poteva essere più appropriato.

Teatro della festa è stato dall''85 sino al 1991 lo stadio "Is Arenas". Dal 1994 al 2003 "Sciampitta" è scesa in piazza:il suo cuore è stato la Piazza Mercato, nel centro storico della città. Ora, da alcuni anni ha ritrovato lo spazio di Is Arenas, più adatto ad ospitare il pubblico sempre crescente. Ma durante i cinque giorni di manifestazione, i diversi spettacoli popolari si svolgono fra le strade cittadine con grande partecipazione di un pubblico entusiasta. Negli ultimi anni, infatti, l'obiettivo raggiunto con successo è stato proprio quello di coinvolgere cittadini e turisti offrendo loro, oltre ad un magnifico spettacolo, anche l'occasione di assistere ad un connubio tra arte e tradizioni di popoli socialmente diversi e culturalmente lontani, insomma, un messaggio di pace.

La organizazzione è affidata al gruppo "Città di Quarto" e al suo presidente Gianni Orrù, che da anni opera nella ricerca delle tradizioni popolari e propone, tra le altre, antiche danze recuperate dalla memoria storica come "sa sciampitta", il rituale dei pescatori" ed il "rituale di Sant'Antonio" che, accanto a suoni e colori provenienti dai cinque continenti, consentono di apprezzare appieno le tradizioni sarde ed in particolare quelle quartesi.

La festa di Sciampitta ha inizio con una messa nella chiesa parrocchiale di Sant'Elena, patrona della città, non soltanto per la religiosità dei singoli elementi dei gruppi folkloristici ma proprio perché in chiesa, nei canti, nei riti, emerge l'anima popolare. Di seguito, la sfilata di ballerini e musicisti per le strade del centro addobbato da fiori e colori per salutarne il passaggio. E' sul grande palcoscenico  quindi, che inizia il vero e proprio spettacolo col succedersi di canti e balli tradizionali dei gruppi partecipanti. Durante le giornate successive si svolgono spettacoli itineranti attraverso tutta la città. I gruppi arrivano da tutto il mondo per esibirsi e confrontarsi in allegria e serenità; arrivano dal Messico, dalla Turchia, dalla Tailandia, dall'India, da Haiti, dalla Nuova Zelanda, dall'Argentina e dal Nicaragua, solo per fare alcuni nomi, e naturalmente dalle varie regioni italiane.

E' con la magia popolare che torna, per una settimana di spettacoli, il desiderio e la speranza di pace e fratellanza tra i popoli. E' in realtà questo il significato interiore di una rassegna come Sciampitta: fondere le diverse culture per imparare a conoscersi e riconoscersi fratelli, figli di uno stesso Dio. Per Quartu è veramente un momento culturale importante che fa in modo di portare il suo nome in giro per il mondo contribuendo alla propria crescita su scala internazionale. Vi è inoltre una valorizzazione di spazi urbani che vengono reinventati e rivissuti come luoghi dello spettacolo e della cultura.

E' questa una rara occasione di aprire i confini della città ed intrecciare così le tradizioni locali con quelle di popoli anche lontanissimi; un tuffo nel coloratissimo universo della cultura folkloristica di tutto il mondo che pervade, con l'allegria dei suoni, dei balli e dei canti, tutta la città. Per questo Sciampitta conferisce a Quartu lo scettro di città del colore popolare.

Il risultato, una immagine turistica commerciale e culturale dell'intera città che si rivela vincente: la mattina sole e mare sulle incantevoli spiagge, il pomeriggio shopping con le visite alle mostre mercato e per le vie della città, la sera un tuffo nelle tradizioni popolari di tutto il mondo. Tutti questi significati danno ancora più spessore ad una rassegna già ricca di contenuti culturali, che uniti alla spettacolarità delle musiche, delle danze, delle coreografie e dei costumi fanno di Sciampitta una grande kermesse mondiale.